Tutto ciò che si sa della Santa, si basa sulla sua tradizione in Sinnai di cui era l'antica "prima patrona".
Questa Santa era una giovinetta Cagliaritana che scoperta di essere cristiana venne portata ai piedi del monte "Iola", in alto di Sinnai, per esservi decapitata.
La località dove avenne il martirio della Santa conserva ancora il nome di "S.Itroxia", nome corretto con l'andare dei secoli: Ittroxa, Ittroxia, Ittoria, Vittoria e Victoria.
Documenti storici rilevano che quando i monaci Vittorini di Marsiglia vennero a Sinnai, vi trovarono "l'antico culto di Santa Vittoria" e in suo onore costruirono sulla collinetta di Sinnai una grande Chiesa, che nel tempo venne distrutta da un fulmine e nessuno diede più mano a riedificarla.
Da 1995 in concomitanza con la stessa si svolge la sagra de "Sa Tunditroxia", rivivendo una festa improntata alla riscoperta di modelli di vita pastorale ormai scomparsi. L'appuntamento è quasi sempre la terza domenica di giugno.
Verrà presentato uno spaccato di vita dei pastori, dalla tosatura delle pecore alla preparazione del formaggio; mentre i pastori saranno impegnati nei loro lavori, verranno accesi i fuochi per preparare la "pecora in cappotto", che sarà offerta a tutti i presenti insieme al formaggio, pane e vino locale.
Infine si conclude la serata con i gruppi folk del paese con canti e balli. Il comitato ha voluto far rivivere questa tradizione, inserendola con la festa di Santa Vittoria.