I Compatroni: SS. Cosma e Damiano

I Compatroni: SS. Cosma e Damiano

Da oltre 5 secoli si celebra a Sinnai la festa dei Ss. Cosma e Damiano, compatroni del paese insieme con S. Barbara.

La celebrazione, che attualmente con il nuovo calendario cade il 26 settembre, mentre in passato era fissata il 27 settembre, richiama una grande folla di pellegrini provenienti dall'hinterland che unitamente a tutta la popolazione locale, devotissima a questi Santi, esprimono con profonda venerazione e partecipazione attiva che si manifesta in una spiritualità intensa che sembra pervada tutta la collettività credente e non credente.
La prima chiesa dedicata a questi Santi crollò alla fine del 1600; nel 1730 anche la seconda chiesa era in rovina e c'era il pericolo che il tetto, crollando, rovinasse la antiche statue dei Santi.

Perciò, il 28 gennaio di quell'anno, un tale Luca Pisu incaricava il Parroco di Sinnai, Giuseppe Mattana, di fare a proprie spese, due nicchie per i Santi nella Cappella di Sant'Antioco e le statue furono trasportate nella chiesa parrocchiale, dove si trovano tuttora.

La chiesa fu ricostruita per la terza volta, con le offerte della popolazione, per iniziativa del canonico Eugenio Puxeddu, nativo di Sinnai, e del parroco Dott. Luigi Lobina.

Il 6 giugno 1948 il Canonico Puxeddu pose la prima pietra e dettò l'iscrizione per la pergamena, che fu murata a perpetuo ricordo dell'evento.

Essa dice:

QUOD SANCTIS COSMAE ET DAMIANO
TEMPLUM JAMPRIDEM DICATUM
PATRES EXTRUXERUNT
TEMPORIS VETUSTATE FATISCENS FUNDITUS EVERSUM
POPULUS SINAENSIS
RESTITUENDUM CURAVIT
PRIMUQUE LAPIDENS
AD INCEPTUM PERFICIENDUM
A.D. OCTAVUM I.IUNIAS
PIO XII SUMMO PONTIFICE
ERNESTO M.PIOVELLA ARCH. CALARITANO
THEOL. ALOYSIO LOBINA PAROCHO
CESARE SERRELI SYNDACO
ANNO D.MCMXLVIII
BENEDICTUM POSUI
CAN/US EUGENIUS PUXEDDU

I lavori seguirono alacremente e la Chiesa fu presto ricostruita.

Il 27 settembre del 1951 venne inaugurata e nel 1955 arricchita di una nuova campana donata dal Sig. Ernesto Spiga.

Ecco l'iscrizione:

S.S. COSMA ET DAMIANE
ORATE PRO NOBIS
SPIGA ERNESTUS
MCMLV

La chiesa è situata nella periferia del paese lungo una vecchia strada che porta a Maracalagonis.

Il culto di questi Santi, molto antico, è sempre molto vivo. Si implora la loro intercessione per la guarigione da malattie, in quanto secondo la tradizione pare fossero due fratelli medici che prestavano senza compenso la loro opera a favore dei poveri e, viaggiando, guarivano e convertivano i pagani al cristianesimo. Furono decapitati, insieme ad altri tre fratelli (S. Leonzio, S. Antimo, S. Euprepio), dopo lunghe torture, durante la persecuzione di Diocleziano e Ciro presso Antiochia e qui sepolti.

Il loro culto si estese prontamente sin dal IV secolo. Giustiniano, che attribuiva alla loro intercessione la guarigione da una malattia, fece erigere in loro onore una chiesa a Costantinopoli e riparare la basilica che era stata edificata sul luogo del martirio. In Roma il loro culto si propagò nel secolo VI.

A Sinnai si trovano tracce del culto di questi Santi, patroni dei medici, a partire dal 1400.

I monaci di San Vittore avevano una Domestia dedicata a San Damiano.

La festa è organizzata da un comitato permanente che conta numerosi iscritti e opera per rendere la festa la più bella possibile. Nei mesi precedenti la festa, i componenti il comitato passano in tutte le case del paese a chiedere la questua e a distribuire le candele che verranno, poi, accese durante le processioni. I festeggiamenti durano alcuni giorni.

Alla vigilia dei festeggiamenti, dopo una Messa solenne celebrata nella chiesa parrocchiale, in processione, si accompagnano i Santi nella loro chiesetta. Alla processione, che si snoda tra una grande cornice di folla, partecipano in testa le diverse associazioni cattoliche, i comitati dei Santi festeggiati a Sinnai con i loro stendardi, il comitato permanente, la banda musicale, i chierichetti, quindi le statue dei Santi, sistemate dentro un cocchio artistico trainato da buoi infiorati, segue il sacerdote con il popolo che canta il Rosario in dialetto con grande devozione.

Durante la permanenza dei Santi nella loro chiesa è un continuo pellegrinaggio di fedeli di Sinnai e dei paesi vicini. Tanta è la devozione ai Ss. Cosma e Damiano per i sinnaesi che questa festa è occasione per celebrare il sacramento della Penitenza come a Pasqua.

Vari i momenti religiosi: triduo di preparazione alla festa con la celebrazione di una S.Messa di mattina; nel pomeriggio la recita dei "goccius" e la celebrazione di una seconda Messa, ogni giorno con intenzione particolare, molto sentita e partecipata in particolar modo per gli ammalati. Il culmine della festa patronale è il 26 con la Messa solenne cantata e il panegirico dei Santi; il 27 al mattino si celebra la Messa, come da tradizione, per i fedeli di Mara e alla sera, dopo la Messa di ringraziamento, uno spettacolo pirotecnico annuncia il rientro dei Santi.

La processione si svolge con una suggestiva fiaccolata e termina con la Benedizione Eucaristica in piazza.

Partecipa tutto il paese, un vero spettacolo di fede.

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