Ecco i primi passi che la nostra comunità parrocchiale è chiamata a compiere in questo tempo quaresimale:
- Riconoscere e affermare con forza il primato della Parola di Dio;
- Mettere l’Eucarestia al centro della sua vita e della sua missione;
- Essere una parrocchia che sente l’urgenza della carità, che si lascia interpellare dalla carità.
La carità è innanzitutto un clima, una comunione che si deve respirare nella comunità che si raduna per celebrare l’Eucarestia.
“Guarda come si Amano!” Il nostro essere un cuor solo e un’anima sola deve essere la prima forma di carità.
La comunità parrocchiale è chiamata inoltre a coltivare diversi tipi di relazioni: relazioni fraterne con tutti, relazioni di carità e di servizio verso i piccoli e i poveri, relazioni di conciliazione, di perdono e di pace, relazioni educative nei confronti dei ragazzi, dei preadolescenti, degli adolescenti, dei giovani; Relazioni di corresponsabilità perché il Vangelo sia annunciato a tutti.
Compito della comunità parrocchiale è quello di conoscere e di farsi carico del territorio, cercare sul territorio rapporti di prossimità con ogni uomo e donna, promuovere il dialogo con tutti e la collaborazione con ogni persona di buona volontà per trovare di volta in volta l’intervento più adatto per costruire insieme il bene comune.
Padre Gabriele